TIMO ( Thymus Vulgaris)

PARTI USATE: FOGLIE

Usi e proprietà: utilizzato per aromatizzare arrosti, stufati, umidi, pesci, intingoli, ripieni , selvaggina, formaggi, funghi.
Utilizzato nell’industria farmaceutica e profumiera , ma anche per distillati e liquori.

Parti utilizzate nelle preparazioni fitoterapiche:
parti aeree (raccolta maggio- luglio)

Princìpi attivi dominanti:
– olio essenziale (timolo, carvacrolo)
– flavonoidi (fl. metilati, glicosidi fenolici, alcoli alifatici)
– composti bifenilici
– acidi fenolici
– tannini

Tropismo verso organi e sistemi:
mucose, apparato digerente, apparato respiratorio, cute, sistema immunitario.

Proprietà:
– antisettica a largo spettro (vie respiratorie. intestino, vie urinarie)
– antielmintica
– tonica
– espettorante e mucolitica
– digestiva, coleretica
– favorente la flora intestinale fisiologica
– immunostimolante
– lievemente diuretica
– emmenagoga
– vulneraria

Attività benefiche sull’organismo:
– contrasta le infezioni dell’ apparato respiratorio azione balsamica su tosse e catarro
– contrasta le fermentazioni e le parassitosi intestinali
– profilassi e terapia delle malattie da raffreddamento
– trattamento topico di ferite ed abrasioni
– debolezza del sistema (in associazione ad altre piante immunostimolanti)
– blanda azione regolarizzante nell’amenorrea e nelle irregolarità mestruali

Effetti indesiderati legati a dosaggi elevati:
eventualmente legati al sovradosaggio dell’Olio Essenziale o a allergia individuale (lamiaceae)

Utilizzo come rimedio curativo (forme farmaceutiche principali, per i dosaggi rivolgersi ad un esperto):
– Olio Essenziale
– Tintura Madre
– Estratto Fluido
– Polvere, Estratto Secco
– Infuso