Parti utilizzate nelle preparazioni fitoterapiche:
foglie
Princìpi attivi dominanti:
– olio essenziale ( mentolo e suoi isomeri, mentone, acetato di mentile, mentofurano)
– flavonoidi
– acidi fenolici (caffeico, clorogenico, rosmarinico)
– triterpeni (squalene, acido ursolico, sitosterolo, alfa-amirina)
– carotenoidi, tannini
Tropismo verso organi e sistemi:
apparato digerente, vie aeree, sistema neurovegetativo, SNC
Proprietà:
– spasmolitica, analgesica (apparato digerente)
– eupeptica
– colagoga. coleretica
– carminativa
– tonica sul sistema nervoso, corroborante
– antiflogistica (vie aeree. apparato digerente)
– anestetica locale (cute)
Attività benefiche sull’organismo:
– facilità la digestione
– favorisce la produzione di bile e il deflusso biliare
– azione protettiva su stomaco e pancreas
– azione lenitiva nelle sindromi dolorose dell’apparato digerente
– azione spasmolitica nelle coliche viscerali
– azione antiflogistica per le vie aeree superiori
– azione tonica, antistress
Effetti indesiderati legati a dosaggi elevati:
l’uso prolungalo può causare eccitazione ed insonnia; può interagire con l’assorbimento del Ferro
Utilizzo come rimedio curativo (forme farmaceutiche principali, per i dosaggi rivolgersi ad un esperto):
– Infuso
– Olio Essenziale
– Tintura Madre
– Polvere